Puzzle

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Vivere è costruire un gigantesco e lungo puzzle. Da una certa età, da quando acquisiamo le nostre prime responsabilità, iniziamo questa lunghissima partita che dura una vita. Ci sediamo, prendiamo tutti i tasselli e li disponiamo confusamente sul tavolo. A differenza dei puzzle tradizionali, il nostro è molto particolare: non dobbiamo completare un puzzle il cui disegno è già scritto, noi progettiamo il nostro puzzle e utilizziamo le tessere che vogliamo.

Questo puzzle è molto interessante e particolare. Dobbiamo vedere noi se le tessere combaciano. Ogni nostra scelta, ogni tessera che scegliamo, deve combaciare con le altre e stabilire un equilibrio. I nostri studi, il nostro lavoro, i nostri amici, le nostre compagne di vita. Ognuno è un pezzo che noi aggiungiamo.

Il puzzle si modifica man mano. Tessere che andavano bene ad un certo punto non possono più soddisfare, o possiamo recuperare tessere che avevamo abbandonato. Cambiare idea sugli studi, tentare un altro lavoro, intensificare un rapporto o chiuderne uno. Noi assembliamo e disfaciamo questo puzzle in continuazione, senza rendercene conto.

A volte ci blocchiamo, rimaniamo fissi a guardare questo puzzle senza sapere come continuare. Sono quelli i momenti di depressione. Altre volte si continua ad aggiungere i pezzi, come se si fosse accesa la lampadina, stile Archimede Pitagorico, e siamo soddisfatti perchè proseguiamo molto nel nostro puzzle ed acquisisce la forma che volevamo. Quelli sono invece i momenti felici.

Questo puzzle è una stupenda avventura. Non abbiamo le istruzioni, non sappiamo qual è la scelta giusta o la scelta sbagliata. Possiamo farci aiutare dalle tessere già presenti, riguardare quelle scartate e trovare una nuova collocazione, o pensare a nuove tessere. Cambiare l’ordine dei pezzi, dare più attenzione a qualcuno rispetto a qualcos’altro. E poi cambiare idea, e di nuovo, e ancora ed ancora…

Sapremo solo alla fine, quando il nostro puzzle sarà completo e ci alzeremo dal tavolo, ormai troppo stanchi per continuare, se il disegno che ne verrà fuori sarà almeno simile alla scatola del puzzle, oppure se mancano ancora molte tessere a questo puzzle.

Nel frattempo, continuo a giocare.

Hakuna Matata

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Mediamente l’uomo non è ottimista. Ho incontrato più persone convinte di essere “nere” che di essere fortunate. Ogni guaio sembra già predetto, è qualcosa di ovvio, scontato, perchè si è sfortunati, perchè la vita è così, dura e piena di sorprese negative. Però spesso siamo noi ad attirarle. Anzi, diciamo sempre.

La vita, alla fin fine, è una cosa semplice. Siamo noi a complicarla con inutili ragionamenti. Ci complichiamo le cose. Viene confuso l’essere realisti con l’essere pessimisti. Chi già si aspetta il negativo, non è automaticamente saggio.

C’è un detto che recita “Sorridi alla vita e la vita ti sorriderà”. Niente di tutto ciò è più vero. Se si vuole una vita felice, è inutile, non bisogna stare ad aspettare. Bisogna costruirsela. La felicità non è qualcosa di universale, ognuno ha una sua idea di felicità. Ciò che è in comune a tutti è il percorso. Bisogna lottare, faticare, sudare per ottenere la propria fetta di felicità.

Guai ai pessimisti! Guai a chi si dichiara sconfitto, a chi ha bassa autostima, a chi è vinto dallo stress e non sa come uscirne! Continuare a pensare ai guai non li scaccerà via! Non esistono cose impossibili da superare… Volere è potere, davvero! Bisogna guardare il mondo con occhi diversi!

Abbandonate il realismo. Illudetevi. Sognate. Sperate. Ognuno ha degli ostacoli nella propria vita, e non si superano avendo paura di questi. La paura si sconfigge avendo fiducia in sè stessi.

HAKUNA MATATA! Pensate alla Felicità come unico obiettivo della vostra vita! La Felicità è semplice ad ottenersi, se la si sa cercare, se la si vuole veramente cercare! Spesso i nostri problemi sono tutti mentali, nostre costruzioni! BASTA pensare che c’è qualcosa di insormontabile! E se ci si sente troppo deboli, che si faccia affidamento su chi ci vuole bene… Insieme si è più forti!

Non può piovere per sempre. Non aspettiamo che piova, non pensiamo a tagliare i rami secchi della vita aspettando la primavera. Facciamola venire noi, la primavera. Seminiamo, e la pianta che verrà fuori sarà più forte che mai. Ciò che non ci uccide ci fortifica, non ci indebolisce.

La Felicità esiste… Per tutti! Non precludetevi la possibilità di essere Felici! Pensate che sia facile da ottenere… E la otterrete. Non vi sembra vero? State sbagliando ancora. Spegnete la mente e ascoltate il vostro cuore. E la vita diverrà, in un lampo, completamente diversa.

 

Quando andai a scuola, mi domandarono come volessi essere da grande. Io scrissi “felice”. Mi dissero che non avevo capito il compito, e io dissi loro che non avevano capito la vita.”

John Lennon